Open Call for Artists: “I Segni dell’Arte”, progetto a cura di Paolo Rotolo e Samantha Rita Leonardo

“Il segno, considerato come l’unità minima della raffigurazione artistica, nel linguaggio visivo viene identificato come qualunque traccia rappresentata, prodotta consapevolmente per esprimere e comunicare un certo significato. L’uomo ha sempre cercato di tracciare delle forme, con il fine di raffigurare una testimonianza del proprio pensiero, o magari la sua presenza in un determinato posto e periodo. Di fatto, nonostante siano passati molti anni, semplici grafiti comunicano con straordinaria intensità espressiva ed estrema sintesi grafica i gesti consapevoli compiuti dall’uomo. Sono segni che diventano e che sono testimonianza di un passaggio e di una energia creativa umana lontana nel tempo. Un semplice tratto trasmette un messaggio, che avvolte se pur astratto può voler rappresentare una cosa reale, un oggetto o un concetto in forma stilizzata, trasformandosi in simbolo, così come accade nelle opere di Paul Klee. Lo stesso accade nei disegni infantili a cui alcuni artisti del Novecento si sono ispirati, riscoprendo e ritrovando la purezza originaria della raffigurazione artistica, producendo opere, che sono ormai entrate nella storia dell’arte, come veri e propri capolavori. Il segno può essere quindi una macchia di colore, una linea, un’incisione su di un metallo o su una pietra ma può anche essere un’impronta artistica, una particolare pennellata come quelle che si ammirano nelle opere di Van Gogh. Il segno, dunque, rappresenta la traccia “visibile” con cui un artista esprime la sua sensibilità e la sua originalità”.